martedì 24 novembre 2009

E ora che ha compiuto cento anni?


Io sono nata a Torino il 22 aprile 1909.
Sono così ultracentenaria.

Ora non faccio più ricerca in prima persona, ma continuo a lavorare a modo mio.
Io organizzo e opero in centri rivolti ad aiutare i giovani più meritevoli a fare ricerca di qualità; ma anche di aiutare le donne e superare molte malattie legate al loro stato.

Mi sento ancora impegnata a cercare di dare benessere alle persone.

Ci può dire in breve per cosa è famosa?


Miei cari.

Io ho studiato a lungo il cervello umano e la sue reazioni a stimoli, e le sue malattie.

Tutti ritenevano che i neuroni, le cellule nervose, non fossero in grado di rigerenerasi: da una certa età si perdono neuroni e basta. Con la mie ricerche ho ricavato che anche i neuroni sono in gradi di rinnovarsi: e questa scoperta ha aperto molte porte alla ricerca di soluzioni a gravi problemi delle persone.


Nel sistema simpatico operano enzimi e proteine in grado di attivare nuove formazioni cellulari, ma anche tumori; che sapendo manovrate tali sostenze si può riuscire a ostacolarne la crescita.

La mia opera è centrata sui modi e sulle forme per rigenerare tessuti nerviosi, che in passato si ritenevano irrimediabilmente distrutti.