martedì 28 aprile 2009

Ma lei si è subito resa conto dell'importanza della sua scoperta del fattore di crescita delle cellule nervose?


Mi sono resa conto immediatamente, perché quella scoperta andava contro dogmi. I dogmi del tempo dicevano " la nostra vita è tutta segnata dal gene, dal programma genetico", e questo è ancora oggi vero per gli stessi, per gli invertebrati e vertebrati, ma non per la vita dell' homo sapienz: non è che noi siamo programmati del gene, ciò vale per i primi anni di vita.
La mia scoperta dimostrava che il sistema nervoso non è programmato, tanto che riuscivo con la molecola che avevo scoperto, modificare interamente il modo di distribuirsi nelle fibre nervose. Questo era contro la convenzione che il sistema nervoso era rigidamente, come il resto, programmato; il programma c'era ma si poteva modulare.

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